A differenza di quanto accade in altri paesi europei, l’Italia è una delle nazioni meno all’avanguardia quando parliamo di seri programmi di educazione finanziaria nelle scuole. Oltre a ciò, si stima che 1 famiglia su 10 con almeno un minore viva sotto la soglia di povertà. Per questi bambini aumenta il rischio di incappare nel fenomeno chiamato povertà educativa.
La povertà educativa è legata a fenomeni di diversa natura che mettono a serio rischio la possibilità di acquisire strumenti e funzionalità di alfabetizzazione necessari allo sviluppo personale, cognitivo e socio-relazionale. La mancanza di tali strumenti impedisce alle persone di trovare un’occupazione stabile e di vivere in condizioni adeguate, con il rischio di trovarsi in situazioni di povertà e dipendenza da servizi di assistenza sociale.
In quest’ottica KRUK Italia vuole fare la sua parte proponendo argomenti e riflessioni pratiche che possono aiutare attivamente le persone in termini di conoscenza e consapevolezza, soprattutto per quel che riguarda l’alfabetizzazione finanziaria. All’interno del nostro blog, infatti, troverai numerose risorse che ti possono aiutare ad acquisire le conoscenze di base necessarie per avviare una buona pianificazione finanziaria.
Un’indagine sull’alfabetizzazione finanziaria condotta dalla Banca d’Italia nei primi 2 mesi del 2020 ha evidenziato una carenza di conoscenze finanziarie. L’Italia si è classificata penultima, appena sopra Malta, in un’indagine dell’OCSE su 26 Paesi, di cui 12 membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, un segno tangibile di quanto l’educazione finanziaria sia ancora un concetto estraneo e sottostimato nella cultura italiana. Il Covid-19 non ha fatto che peggiorare la situazione, aggravando la situazione e creando ancora più incertezza per la stabilità economica delle famiglie, evidenziando in molti casi la mancanza di competenze nell’affrontare le nuove sfide di oggi.
Che cos’è l’educazione finanziaria?
L’educazione finanziaria è un processo finalizzato a migliorare la comprensione dei concetti finanziari fondamentali e a sviluppare abilità per la gestione efficace delle risorse finanziarie personali. Include aspetti come la gestione delle spese, il risparmio, gli investimenti, la pianificazione pensionistica, il debito e il credito, le tasse, le assicurazioni e la gestione del rischio. Investire in questa forma di istruzione è cruciale per prendere decisioni finanziarie informate e responsabili, evitando l’indebitamento e pianificando un futuro finanziario sicuro. L’educazione finanziaria può essere acquisita attraverso corsi, programmi scolastici, consulenze finanziarie e risorse online.
Un livello adeguato di educazione finanziaria è essenziale per ogni individuo al fine di navigare nel complesso mondo delle finanze personali. Con una conoscenza solida dei concetti finanziari, si può creare un bilancio efficiente, gestire al meglio le entrate e le uscite, e investire saggiamente per il proprio futuro. La consapevolezza delle implicazioni fiscali e la capacità di proteggersi dai rischi finanziari sono altrettanto cruciali. L’accesso a formazione continua e risorse informative è fondamentale per mantenere aggiornate le conoscenze finanziarie e prendere decisioni informate in un mondo finanziario in continua evoluzione.
L’importanza dell’educazione finanziaria
L’importanza dell’educazione finanziaria non può essere sottolineata abbastanza. Imparare a gestire saggiamente le proprie finanze è essenziale per garantire una vita finanziaria stabile e prospera. I concetti di budgeting, risparmio, investimenti e gestione del debito sono elementi centrali che l’educazione finanziaria affronta. Questa conoscenza non solo conduce a decisioni finanziarie più informate a livello individuale, ma ha un impatto positivo anche a livello sociale ed economico. Un pubblico ben istruito sulle questioni finanziarie può contribuire a una società più stabile ed equa, in cui le persone sono in grado di prendere decisioni economiche informate per migliorare la propria vita e quella degli altri. L’educazione finanziaria, quindi, è un pilastro fondamentale per la crescita economica sostenibile e l’abbattimento delle disuguaglianze finanziarie. Investire tempo ed energie nell’apprendimento delle competenze finanziarie è, in ultima analisi, un investimento in un futuro finanziariamente sicuro e prospettico.
Sostegno da istituzioni ed eventi del settore finanziario
Al Senato italiano sono state proposte due proposte di legge per inserire l’educazione finanziaria nei corsi di educazione civica tenuti nelle scuole primarie e secondarie. L’idea è di ridurre il divario tra l’Italia e gli altri Paesi dell’OCSE quando si tratta di finanze personali, risparmi e investimenti. I decisori politici dietro la legislazione vedono la scuola come il miglior canale per sviluppare cittadini consapevoli e ben formati, in grado di affrontare le sfide del futuro e attingere alle competenze moderne in materia di risparmio, investimenti, fondi pensione e assicurazioni, in tal modo creare una popolazione attiva e consapevole.
Ti interessa avviare un percorso di educazione finanziaria? Inizia da qui. Il Governo mette a disposizione un portale ricco di contenuti relativi a tutti gli strumenti che dovresti conoscere e categorizzati per ogni momento della nostra vita, dai primi anni fino alla pensione.
Lo sapevi che …
- Secondo la ricerca della Banca d’Italia, le due variabili socio-demografiche che maggiormente influenzano l’alfabetizzazione finanziaria sono l’età e l’istruzione. Osservando queste due variabili, vediamo che l’alfabetizzazione finanziaria raggiunge il picco tra i 40enni, mentre i giovani, che “appaiono meno attenti di altri agli aspetti del risparmio precauzionale”, e gli over 50 sono meno competenti. L’altra variabile più significativa considerata nella ricerca è l’istruzione. Il rapporto della Banca d’Italia mostra che l’alfabetizzazione finanziaria migliora con l’istruzione. Il fatto che solo il 20% circa degli italiani sia in possesso di titoli universitari, a fronte di una media europea di oltre il 33% (fonte: Istat), ha un impatto notevole. La fascia di popolazione con maggiori competenze finanziarie è quindi quella più istruita, tra i 35 ei 44 anni di età.