La rivoluzione digitale è in corso, coinvolge tutti i settori, e con la “complicità” del COVID-19 ha accelerato notevolmente il suo decorso.
L’utilizzo di internet nella quotidianità è ormai consolidato, a rappresentare un rischio sempre più elevato è la protezione dei dati archiviati : vera sfida dei nostri tempi.
Per limitare il più possibile le frodi informatiche nel settore bancario è stato implementato un nuovo sistema di sicurezza chiamato PSD2 per conti correnti. Ne abbiamo parlato la settimana scorsa in CONTO CORRENTE: TUTTE LE NOVITÀ DA GENNAIO 2021. Il sistema permetterà non solo di effettuare pagamenti tramite bancomat o carte di credito ma riguarderà anche il cosiddetto mobile banking (l’accesso diretto al proprio conto corrente online) e a tutte quelle attività legate all’e-commerce, considerando anche la graduale crescita degli acquisti online a causa delle limitazioni dettate dal lockdown. La direttiva PSD2 ha l’obbiettivo di rafforzare la tutela de gli utenti dei servizi di pagamento digitali, aumentare trasparenza ed efficienza nel utilizzo dei metodi di pagamenti digitali in tutte le sue aree di applicazioni e quindi anche nel settore bancario.
COVID-19 e sicurezza informatica
Se lo scenario di crisi attuale causato dal Coronavirus sembra essere arrivato a un punto di svolta grazie all’avvento – nonostante le difficoltà burocratiche in fase di risoluzione – dei vaccini, dal punto di vista informatico la situazione è in netto peggioramento. Complice appunto l’epidemia di Covid-19, questo nuovo anno richiederà livelli di sicurezza informatica molto più avanzati.
Come abbiamo già avuto modo di analizzare insieme nel post CYBERSECURITY: COME NON CADERE IN TRAPPOLE INGANNEVOLI sfruttando l’epidemia in corso, ben altre “infezioni” si sono diffuse enormemente e silenziosamente, entrando nelle vite di milioni di lavoratori e di altrettante aziende: si tratta dei “virus informatici”.
Grazie al Covid e alla capillarità dello smartworking gli hacker hanno trovato nuovo terreno fertile. Frodi online, phishing e malware generici sono aumentati esponenzialmente durante il lockdown e si è osservata anche una sofisticazione progressiva degli attacchi e dell’organizzazione tra gruppi criminali.
Si rende pertanto necessaria, oggi più che mai, una certa consapevolezza nell’utilizzo di questi strumenti e attenzione a tutti quei piccoli segnali che possono destare sospetti di non autenticità delle informazioni condivise.
QUICK TIPS
Sapevi che …
- Anche l’Agenzia europea del farmaco (Ema) è stata vittima di un attacco informatico a pochi giorni dal suo via libera ai vaccini anti Covid-19.
L’agenzia con sede ad Amsterdam ha fatto sapere in una nota di aver immediatamente “avviato un’indagine completa e approfondita, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine”. - KRUK insieme a Kaspersky, leader nella sicurezza informatica, hanno fatto un sondaggio per analizzare le abitudini digitali durante il periodo Covid e fornire alcuni consigli aggiuntivi a quanti indicati sopra, puoi leggerli qui