Quando si richiede un prestito o un finanziamento è molto importante avere un approccio corretto, in modo da gestire il debito contratto senza grosse preoccupazioni. I prestiti sono decisamente più veloci e meno impegnativi dei mutui, ma pur essendo abbastanza semplice l’iter burocratico di richiesta, non sono tutti uguali. Ecco alcuni pratici consigli da seguire:
Innanzitutto, se avete la necessità di chiedere un prestito o un finanziamento è fondamentale valutare diverse proposte e controllare sempre con attenzione tutti i costi e i tassi di interesse previsti.
A cosa devo prestare attenzione quando richiedo un prestito?
È fondamentale valutare con estrema attenzione tutte le offerte disponibili, senza fermarsi alla prima per pigrizia o per l’ansia di ricevere subito la liquidità necessaria. Secondariamente è importantissimo leggere attentamente tutte le condizioni contrattuali. Tassi di interesse e spese extra possono oscillare di molto da un istituto finanziario all’altro e per evitare brutte sorprese è sempre meglio dedicare più tempo nella fase di analisi per una giusta valutazione di tutte le opzioni disponibili.
Quali sono i requisiti per poter richiedere un prestito personale?
La Banca d’Italia ha disposto alcune regole generali per la richiesta di un prestito o un finanziamento ma ogni istituto di credito adotta specifici criteri nella valutazione dei requisiti.
Generalmente, però i requisiti minimi sono:
- avere almeno 18 anni; l’età massima viene stabilita dallo stesso istituto finanziario anche se generalmente è compresa tra i 70 e i 75 anni.
- avere un reddito dimostrabile o una capacità di rimborso effettiva;
- essere dei pagatori affidabili, ovvero non essere iscritti nel registro dei cattivi pagatori
In secondo luogo, l’istituto valuterà la concessione del finanziamento sulla base delle proprie politiche di rischio e dell’affidabilità creditizia del soggetto richiedente.
Cosa fare se, una volta avviato un finanziamento o un prestito personale sopraggiunge un problema e si rischia di non poter ripagare con regolarità tutte le rate?
Un’eventuale criticità nel rimborso delle rate non comporta automaticamente l’ingresso nella situazione di contenzioso o la segnalazione nella lista dei cattivi pagatori. Tuttavia, è sempre obbligatorio ripagare il proprio debito. KRUK può aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze per recuperare la credibilità finanziaria.
Come agire in caso di un inevitabile ritardo nel pagamento delle rate?
In caso si riscontrassero problemi di liquidità e si sospetti di poter entrare in difficoltà con il pagamento di tutte le rate concordate il nostro consiglio è di contattare subito l’istituto così da poter dimostrare in tempo la buona fede e la volontà a onorare l’impegno preso. Generalmente in questi casi viene accordato un vero e proprio piano di rientro e spesso l’istituto può confermare una sospensione provvisoria delle rate (con successivo pagamento degli interessi di mora) fornendo maggiore flessibilità nel rimborso delle rate residue. Sconsigliamo fortemente di tacere e non pagare o di pagare in maniera irregolare senza fornirne giustificazione. Il rischio di entrare nel “mirino” dell’istituto è reale e può addirittura asserirsi in un lungo e complesso contenzioso. Dopo un determinato periodo i cosiddetti “cattivi pagatori” vengono segnalati a una banca dati (segnalazioni CRIF) e l’istituto avvia l’iter legale. Inoltre il cliente essendo segnalato avrà grosse difficoltà a richiedere nuovi prestiti personali.
Come agire in caso di liquidità e volontà a liberarsi dal debito anticipatamente?
Esiste anche la situazione in cui si ha il desiderio di ripagare anticipatamente il debito in caso di liquidità a disposizione. Questa soluzione è interessante soprattutto se si ha la necessità di richiedere un altro prestito; la possibilità di concedere un prestito è infatti calcolata sulla base del reddito disponibile della persona, e se una certa percentuale del proprio reddito è già occupata da altri finanziamenti, la propria capacità di ottenere ulteriori prestiti è limitata se non nulla.
Ogni caso è dunque una storia a sé, con le sue particolarità e caratteristiche, e va valutato singolarmente in base della regola d’oro del controllo dei costi.
QUICK TIPS
Sapevi che…
- non è così raro avere qualche problema con i pagamenti dei propri debiti ed essere segnalati nei SIC, ovvero i Sistemi di Informazioni Creditizie? Il CRIF è sicuramente la banca dati più conosciuta: si tratta di un archivio informatico, contenente una sorta di “biografia creditizia” e i relativi rapporti tra il cliente e gli istituti. All’interno del CRIF sono raccolte informazioni di vario genere: richieste di prestito, finanziamenti ancora in fase di valutazione e/o approvati, importi medi delle rate, puntualità dei pagamenti, prestiti e mutui estinti e molto altro.
- è possibile sapere se si è stati segnalati al CRIF come “cattivi pagatori”. Come si fa? Ne abbiamo parlato in questo post: Sistemi di Informazioni Creditizie: come sapere se sono segnalato come cattivo pagatore?