In queste settimane, abbiamo parlato di diverse modalità e metodi di risparmio per tenere sotto controllo le nostre spese/entrate ed avere una gestione delle proprie finanze che ci porti maggiore serenità. In questo senso, anche l’utilizzo delle carte è importante, con la giusta consapevolezza delle caratteristiche di ogni tipologia di carta.
Prima di tutto facciamo una distinzione tra carte di credito, carta conto, carta di debito e carte prepagate. Ne abbiamo parlato nell’articolo CARTE… BANCOMAT, CARTA DI CREDITO E PREPAGATA. QUAL È LA DIFFERENZA?
Uno strumento che può essere utilizzato dalle persone in situazioni finanziarie compromesse sono le carte prepagate, con l’obiettivo di accreditare gli stipendi. Ma i soldi sulle carte prepagate sono davvero al sicuro?
La risposta alla nostra domanda è no, se si hanno dei debiti. Dal momento in cui, ogni banca deve riferire all’Agenzia delle Entrate quali tipi di carte ha rilasciato e a chi, tutti i rapporti bancari sono pignorabili. Questo anche per le carte che non sono associate direttamente ad un conto corrente.
Anche le carte prepagate possono essere oggetto di tracciabilità del saldo e dei movimenti. Le prepagate inoltre costituiscono a tutti gli effetti di legge un deposito di denaro riconducibile ad un soggetto specifico.
Ciò significa che se si hanno dei debiti, l’Agenzia delle Entrate sa se ci sono carte prepagate e può pignorarle.
Allo stesso modo non è più possibile mettere i soldi sulla carta prepagata per alleggerire l’ISEE, poiché verranno considerati anche i soldi depositati su questo tipo di carte.
L’anagrafe dei conti correnti non è accessibile solo dall’Agenzia delle Entrate, bensì anche da tutti i creditori. Per cui anche le carte prepagate sono pignorabili da banche e fornitori.
Le uniche carte non pignorabili sono le carte prepagate anonime (al portatore) e le carte di credito.
Il motivo è molto semplice. Le carte di credito non possono essere pignorate perché non rappresentano una reale disponibilità di denaro del titolare, piuttosto una linea di credito che gli è stata accordata dalla banca.
Quanto alle carte prepagate anonime o al portatore, queste possono avere un saldo positivo molto basso (le carte che hanno il limite più alto non superano i 500€ in genere).
La soluzione definitiva? Ovviamente è saldare i debiti.
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QUICK TIPS
sapevi che …
- Le carte di credito, non sono una soluzione per i soggetti in difficolta economica, perché se già noti per essere presenti nei CRIF o in altri registri come quello dei “cattivi pagatori”, la banca o istituto finanziario che deve approvare il rilascio della carta di credito può consultare la situazione del richiedente, e questo metterebbe a serio rischio l’approvazione finale della pratica.
- Bisogna fare attenzione all’utilizzo delle carte di credito, perché anche se offrono la possibilità di pagare più tardi, possono diventare un debito aggiuntivo per chi non ha la gestione delle proprie finanze sotto controllo e non riesce a pagare quanto acquistato con questa tipologia di carta.