Tra due mesi e mezzo è possibile che si possa aprire l’erogazione dell’assegno unico familiare per famiglie con figli dal 7mo mese di gravidanza fino ai 21 anni
Scopriamo insieme come funziona l’assegno unico familiare
L’ammontare dell’assegno unico familiare (si tratta di un importo di circa 250 Euro) sarà modulato in base all’Isee e diviso in parti uguali tra i genitori. È prevista una maggiorazione a partire dal secondo figlio e un aumento tra il 30% e il 50% in caso di figli disabili.
L’assegno unico familiare sarà destinato a tutte le famiglie, compresi partite IVA e lavoratori autonomi. Questa è la novità più importante considerando che fino a oggi i sostegni familiari, particolarmente attivi in fase di emergenza sanitaria, non hanno tenuto in considerazione questa fascia di contribuenti.
Ne abbiamo parlato nei mesi scorsi in diversi post dedicati tra cui segnaliamo:
Come è possibile vedere i vari bonus e indennizzi escludevano completamente i liberi professionisti in quanto dedicati e legati al contratto di lavoro (dipendente) o a detrazioni.
In attesa dell’apertura dell’assegno familiare unico vediamo insieme quali sono gli importi in base all’Isee e quali tipologie di famiglie potrebbero essere penalizzate.
L’Istat ha dichiarato che l’assegno unico familiare dovrebbe aumentare il reddito per il 68% delle famiglie del Bel Paese.
In particolar modo la realtà dei lavoratori autonomi da sempre esclusa da assegni familiari, e famiglie con bassi redditi
A non godere di particolari vantaggi dall’introduzione dell’assegno unico familiare abbiamo identificato quattro categorie:
- famiglie con figli con più di 21 anni a carico dei genitori (esclusi dalla riforma);
- nuclei familiari con patrimonio mobiliare e immobiliare;
- conviventi e/o coppie di fatto che per il calcolo degli Anf possono computare il solo reddito del richiedente. Invece con il passaggio all’Isee dovrebbero considerare i redditi di entrambi i genitori;
- famiglie particolarmente numerose.
Quali sono invece i requisiti fondamentali per ottenere l’assegno unico familiare?
Al fine di ottenere l’assegno unico familiare sono importanti i seguenti requisiti:
- l’assegno unico familiare può essere erogato a tutti i lavoratori cittadini italiani, titolari di un reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato, autonomi, o con partita Iva;
- anche genitori single con figli a carico hanno diritto all’assegno unico familiare;
Ricordiamo che per i cittadini UE o Extra UE è sempre necessario:
- possedere il permesso di soggiorno (di durata almeno annuale);
- Irpef riconosciuta e versata in Italia;
- vivere con i figli a carico in Italia;
- provata residenza in Italia per un periodo di almeno due anni, anche non continuativi, o essere inquadrati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di durata almeno biennale.
QUICK TIPS
Sapevi che …
- L’assegno unico familiare andrà a sostituire alcune misure già in corso (le quali ammontano a circa 15 miliardi di euro secondo una stima dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio) alcune delle quali molto importanti per le famiglie. In particolare verranno eliminati
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- assegni ai nuclei con almeno tre figli minori,
- assegni di natalità
- premi alla nascita o all’adozione (l’una tantum di 800 euro)
- fondi di sostegno alla natalità
- Nel contesto poi di una più ampia riforma del sistema fiscale altre misure soppresse saranno:
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- detrazioni Irpef per figli a carico
- assegni per il nucleo familiare
- L’assegno unico familiare coprirebbe, quindi, quasi tutte le misure esistenti ad oggi.