Gestire e rispettare un budget è già abbastanza difficile quando si ha a che fare solo con le proprie spese. La situazione quindi si complica notevolmente nel momento in cui si cerca di capire come gestire il budget mensile di coppia, sia da sposati che da conviventi.
Se magari per uno dei due non c’è nulla di male a spendere 200 euro per un paio di scarpe, il partner potrebbe considerarla una spesa eccessiva, se non addirittura inutile.
Dato che troppo spesso le questioni di denaro rappresentano una fonte di litigi tra le coppie, è importante capire quali sono le principali spese di coppia e stabilire un piano finanziario per gestirle al meglio.
Spese mensili di coppia: quali sono le principali da dividere
Il primo passo per una pianificazione finanziaria di coppia di successo è comunicare chiaramente quali sono le rispettive entrate a disposizione. Una volta stabilito questo punto, si possono fissare degli obiettivi comuni di lungo e breve termine come: comprare casa, aprire un fondo pensione da condividere o pianificare una vacanza.
Successivamente bisogna considerare tutte le possibili spese che si possono affrontare in uno specifico periodo e separare quelle personali, come l’abbigliamento o i prodotti di cura personale, da quelle che si condividono. Il budget della coppia riguarderà perciò solo quest’ultimo tipo uscite.
Tra le spese mensili di coppia da dividere in base alla priorità si trovano, ad esempio:
- tasse
- affitto
- viaggi insieme
- cene fuori
- regali ad amici comuni e parenti
- mobili
- cibo
- detersivi e altri oggetti per la pulizia
- elettrodomestici per la casa
- carburante per l’auto o abbonamenti/biglietti dei trasporti che si utilizzano
Come gestire un budget mensile di coppia: alcuni consigli
Così come per quel che riguarda la gestione delle finanze personali, anche nel caso della coppia si possono seguire delle buone pratiche per incanalare le entrate mensili verso i giusti obbiettivi, evitando gli sprechi e promuovendo il risparmio nel lungo termine. Vediamo cosa è possibile fare per gestire il budget di coppia.
Conti separati o unici?
Quando si parla di bilancio di coppia si possono adottare tre diversi approcci:
- unire tutte le entrate in un unico conto
- creare un conto comune a cui entrambi contribuiscono per le spese condivise mantenendo anche conti separati
- tenere tutto separato e dividere i conti.
Nessuna di queste opzioni è errata ma è importante stabilire a monte il sistema che si preferisce, considerando lo stipendio come indicatore per determinare gli importi dei contributi di ognuno. Così, ad esempio, se uno dei partner guadagna il 60% del reddito totale della famiglia, dovrebbe coprire la stessa percentuale delle spese mensili comuni.
Ad ogni modo, è possibile cambiare metodo con il tempo se si notano delle discrepanze o delle difficoltà a mantenere un certo impegno economico.
Registrare tutte le uscite attraverso le App di gestione spese
Uno dei primi passi per la creazione di un bilancio di coppia è conoscere le entrate e le uscite tenendo traccia di tutte le spese effettuate ogni mese.
Anche se è possibile creare autonomamente un foglio di calcolo e aggiungere manualmente ogni movimento effettuato, da diversi anni esistono delle apposite App di gestione spese che rendono il lavoro molto più semplice.
Utilizzare un’App finanziaria che monitora tutte le spese aiuta a collocare ogni centesimo speso in categorie specifiche per poi, quando si vuole, controllare lo storico e capire dove finiscono davvero i soldi.
Per tenere traccia di tutte le spese che fate in coppia aiuterà nella gestione delle spese.
In alternativa, potete scaricare gratuitamente il comodo Quaderno dei conti KRUK e monitorare ogni abitudine di spesa per identificare le aree da migliorare.
Usare la regola del 50/30/20
Uno dei modi più semplici e veloci per gestire le finanze ed i risparmi è rappresentato dalla regola del 50/30/20, citata per la prima volta all’interno del libro “All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan”, opera della senatrice statunitense Elizabeth Warren.
Questo metodo semplice permette di sapere esattamente quanto mettere da parte e quanto destinare ai costi personali, senza dover registrare ogni singola spesa.
Il nome della regola deriva dal fatto che bisogna dividere le entrate mensili in tre categorie:
- 50% per le necessità. Fanno parte di queste spese essenziali: affitto, bollette, trasporti, assicurazioni, cibo;
- 30% per lo svago (concerti, uscite di coppia, palestra, viaggi);
- 20% da destinare ai risparmi o per estinguere eventuali debiti.
Analizzare insieme il comportamento finanziario del mese
Un passaggio da non trascurare per gestire al meglio il tutto, è fissare ogni mese un momento per parlare insieme del budget, confrontarsi su eventuali frustrazioni, fare modifiche al budget e adattarlo fino ad arrivare alla soluzione migliore per voi.
Questo piccolo sforzo mensile manterrà il focus sugli obbiettivi inizialmente prefissati e farà sì che il budget di coppia evolva con voi e per voi, riflettendo i cambiamenti che coinvolgono la quotidianità.
Lo sapevi che…
Da un sondaggio di inizio anno condotto da Moneyfarm, società internazionale di gestione patrimoniale digitale, e Dectech, azienda specializzata in studi comportamentali, su 1.650 italiani maggiorenni emerge che a causa dei soldi nascono spesso dissidi all’interno della coppia.
In questo senso è rilevante notare che ben il 25% dei partecipanti ha interrotto almeno una relazione a causa dello stress derivante dalla gestione delle finanze di coppia.
L’altro della medaglia mostra che è altamente apprezzato un partner in grado di occuparsi della gestione delle spese familiari (33%), mentre il 32% degli intervistati esclude del tutto la possibilità di legarsi ad un compagno/a finanziariamente irresponsabile.