Ne avevamo parlato qualche settimana fa con alcuni consigli per gestire al meglio, scegliere e risparmiare sul conto corrente. Oggi, vogliamo approfondire questo argomento e indicarvi alcuni parametri aggiuntivi su come scegliere il conto corrente, strumento base nella gestione delle proprie finanze personali.
Ho bisogno di un conto corrente? Sicuramente è una domanda che non ci facciamo perché diamo per scontato che abbiamo bisogno di un conto corrente; comunque è utile prima di aprire un conto porci alcune domande per dopo scegliere quale conto è più interessante rispetto ai nostri obiettivi.
Domande come:
- Quale l’utilizzo voglio fare del conto corrente
- Voglio operare online, allo sportello, in entrambi
- Che tipo di servizi mi offre, che tipo di carta mi offre (debito, prepagata, di credito…)
- Quale sono le spese di manutenzione e gestione del conto…
Quando abbiamo fatto l’elenco delle nostre esigenze, possiamo iniziare a valutare i diversi tipi di conto a disposizione nel mercato, che secondo la classificazione della Banca di Italia sono di 4 tipi:
- Conti ordinari: o conti a consumo, sono i conti correnti nei quali le spese dipendono dal numero di operazioni effettuate. Più numero di operazioni fatte, maggiore spesa annua.
- Conti a pacchetto: conti che prevedono un canone mensile o annuo che comprende i servizi di base e la possibilità di usufruire di altri servizi aggiuntivi, come assicurazioni o gestione del risparmio e possono offrire un numero limitato di operazioni gratuite o illimitate.
- Conto di base: è un tipo di conto corrente speciale per chi ha esigenze finanziarie illimitate e include un certo numero di operazioni e alcuni servizi di base quali carta di debito, accredito dello stipendio, versamento di contanti o assegni bancari… domiciliazione delle principali utenze domestiche.
Non prevede l’attivazione di conti di deposito o altri prodotti di investimento.
- Conti in convenzione: conti correnti che beneficiano di sconti e agevolazioni grazie ad accordi con determinate categorie di clienti.
Aggiungiamo un altro tipo di conto, il conto online che prevede l’attivazione e gestione esclusivamente via Home Banking e che in questo modo permettono di risparmiare sulle spese di gestione e manutenzione del costo: sono i conti a zero spese.
Ci sono tanti tool online per valutare in base alle nostre esigenze quale tipo di conto è il migliore per noi, che diventano molto utili una volta identificate le nostre esigenze.
Salvo nel caso dei conti a costo zero, i conti possono avere due tipi di costi:
- Costi fissi: ci sono sempre e non variano, per esempio il canone annuo, le imposte di bollo….
- Costi variabili: che variano in base al numero e tipologia di operazioni fatte; per esempio, commissioni, interessi e altri oneri in caso di scoperto…
Sapevi che esiste uno strumento chiamato ISC (Indicatore Sintetico di Costo) che è un indicatore sul costo complessivo di un conto corrente che viene calcolato in base ai profili di operatività individuati della Banca d’Italia. L’ISC è stato implementato per aumentare la trasparenza delle comunicazioni ai consumatori e deve essere comunicato al cliente prima della apertura del conto corrente.
Durante il tempo di vita del conto corrente, è importante controllare l’adeguatezza delle condizioni contrattuali perché la situazione personale o lavorativa o le offerte delle banche possono cambiare e possiamo identificare altre condizioni più vantaggiose.
QUICK TIPS:
- Prima di aprire un conto, identifica le tue esigenze e l’obiettivo per l’utilizzo che andrai a fare del conto
- Utilizza i tool online per valutare il conto più adatto a te
- Analizza l’ISC che ti deve fornire la banca per valutare i costi
- Controlla le condizioni contrattuali e altri prodotti sul mercato per valutare se nel mercato ci sono altri prodotti più vantaggiosi per te