Arrivato alla sua dodicesima edizione, il Plastic Free July 2023 (“luglio senza plastica”) rappresenta una campagna di sensibilizzazione nata nel 2011 per iniziativa della Plastic Free Foundation, per limitare l’impiego della plastica monouso e rendere le persone consapevoli che uno stile di vita più sostenibile è possibile.
A partecipare alla plastic free challenge di luglio è ormai tutto il mondo, visto il numero di iniziative promozionali e di condivisioni sui social di post contenenti suggerimenti pratici per ridurre il più possibile l’uso della plastica nella vita di tutti i giorni.
Ecco cos’è il plastic free July, perché è rilevante e cosa si può fare per prendere parte e mettere in pratica le best practice contro l’utilizzo indiscriminato della plastica.
Cos’è il Plastic Free July?
Plastic Free July è una delle campagne eco-friendly più seguite nel mondo che, ovviamente senza scopo di lucro, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sul grande uso quotidiano della plastica usa e getta proponendo una sfida: i partecipanti dovranno cercare di non produrre rifiuti di plastica per tutto il mese di luglio sfruttando le idee (i Plastic Free July tips) suggerite dal sito dell’iniziativa e condividendo i propri risultati.
L’operazione si sviluppa come una guida al cambiamento degli individui verso un’ottica sempre più zero waste in ogni contesto: a casa, al lavoro, a scuola e quando si fa la spesa. Lo scopo è di spingere a creare delle buone abitudini di consumo da mantenere anche al termine del mese per quante più persone possibili, cosa riuscita con successo per 8 partecipanti su 10 delle scorse edizioni.
Perché è importante il Plastic Free July?
Grazie al Plastic Free July si pone l’accento sulle scelte consumistiche di ognuno per limitare al massimo la piaga dell’inquinamento derivante dalle microplastiche. Si stima infatti che entro il 2048 gli oceani saranno popolati solamente da plastica e che ogni anno vengono gettati a mare 10 milioni di tonnellate di rifiuti.
Purtroppo la metà della plastica prodotta nel mondo è usa e getta e soltanto il 9% di questa viene riciclata, mentre il resto resta nelle discariche, è dispersa nell’ambiente o bruciata negli inceneritori. Tutti i rifiuti riversati a mare danno origine a delle grandi isole galleggianti che, degradandosi, si trasformano in microplastiche. Queste microparticelle vengono ingerite dalla fauna marina che scompare o torna a noi sotto forma di cibo che consumiamo.
Fortunatamente i governi di tutto il mondo hanno acquisito consapevolezza sul problema e stanno cercando di arginarlo attraverso delle politiche che vietino o almeno riducano l’uso della plastica usa e getta.
Ad esempio in Europa nel 2019 è stata emanata a riguardo la Direttiva UE 2019/904 SUP (Single Use Plastic). Essa ha avuto origine con lo scopo di regolare fino a bandire l’immissione di plastica usa e getta su tutto il territorio europeo. Entrando in vigore in Italia il 3 luglio 2021, ha vietato la vendita di cannucce, cotton fioc, piatti e posate, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo, che resta consentita solo fino ad esaurimento scorte. Per tutto il resto, oltre a stabilire misure per limitare l’utilizzo della plastica, la normativa ha messo a punto anche un’implementata etichettatura che renda più chiaro il suo smaltimento.
Come partecipare all’iniziativa del Plastic Free July?
Che tu sia un’azienda impegnata a volersi mostrare attenta ai comportamenti ecosostenibili o un cittadino che vuole contribuire concretamente alla formazione di abitudini di consumo più consapevoli, puoi partecipare all’evento plastic free iscrivendoti tramite il form sul sito ufficiale dell’iniziativa.
Per facilitare l’operazione, dopo la registrazione, ogni partecipante riceve una guida con dei consigli su come eliminare la plastica usa e getta dalla propria vita quotidiana ed aggiornamenti condivisi da altri partecipanti sulla loro performance. Per farlo chi lo desidera può condividere il proprio percorso sui social utilizzando gli hashtag #PlasticFreeJuly e #MyPlasticFreeJulyChallenge. Il sito invita anche tutti gli “sfidanti” a compilare un test prima e dopo aver partecipato all’iniziativa per misurare i propri risultati del mese.
Ecco alcuni suggerimenti pratici per consumare d’ora in poi meno plastica anche senza partecipare al Plastic Free July:
- Usare quello che si ha in casa senza acquistare nulla che non sia contenuto in confezioni biodegradabili.
- Riutilizzare i contenitori in plastica ricavati da ciò che abbiamo già comprato.
- Non acquistare bottiglie di plastica ma bevi l’acqua del rubinetto a casa e adotta una borraccia termica in metallo per quando esci.
- Passare ai cosmetici solidi, venduti senza contenitore per lavare o idratare il corpo, i capelli e i denti.
- Lavare la casa con i detersivi alla spina, disponibili anche nella grande distribuzione, che puoi imbottigliare anche in contenitori portati da casa.
- Riciclare scatole di cartone, buste di plastica o vecchi giornali come imballaggi per le spedizioni invece di acquistarne dei nuovi.
- Trasportare la spesa con borse riutilizzabili in tela.
- Lavarsi i denti con gli spazzolini in bambù e radersi con rasoi di sicurezza.
- In cucina abolire i piatti, i bicchieri e le posate in plastica per adottare solo quelle in ceramica, acciaio e vetro a casa o biodegradabili durante un picnic o una giornata al mare.
Lo sapevi che…
- Nel 2020 al Plastic Free July hanno aderito all’iniziativa partecipanti da 177 paesi con una riduzione del 5% di rifiuti in plastica per ogni partecipante, con un totale di ben 900 milioni di chili di plastica in meno. I risultati del Plastic Free July 2022 hanno visto la partecipazione di 140 milioni di persone, una riduzione di rifiuti totale di 2.6 tonnellate, corrispondente a valori individuali pari a circa 15 kg.
- Nel 2021, KRUK Italia ha organizzato insieme a Plastic Free una passeggiata ecologica con i dipendenti ed altri volontari a pochi passi dalla sede operativa di La Spezia.