Il crowdfunding, o finanziamento collettivo, è un processo innovativo che permette a idee e progetti di ricevere fondi grazie alla partecipazione di un gran numero di persone attraverso piattaforme online. Questa pratica sta rivoluzionando il mondo dei finanziamenti, fornendo un’alternativa alle forme tradizionali di raccolta fondi. Il concetto alla base del significato di crowdfunding è semplice ma potente: se un gran numero di persone dona piccole somme di denaro, si può raggiungere (e talvolta superare) l’obiettivo di finanziamento desiderato.
Ma il crowdfunding come funziona? Il processo inizia sempre da un’idea. Questa, viene presentato su una delle numerose piattaforme di crowdfunding disponibili online, dove chiunque può contribuire economicamente. A volte i finanziatori ricevono una ricompensa per il loro contributo, che può variare da un ringraziamento pubblico a prodotti fisici, a seconda del tipo di progetto finanziato.
Quali sono le diverse tipologie di crowfunding?
Il mondo del crowdfunding si è sviluppato significativamente nell’ultimo decennio, offrendo un panorama variegato e strutturato.
Esistono diverse modalità di attivazione della raccolta fondi con crowdfunding, che possono essere così raggruppate:
- All or Nothing: in questa modalità, i fondi promessi sono restituiti ai donatori se il progetto non raggiunge o supera la meta finanziaria entro un periodo di 90 giorni. L’approccio più adatto per progetti che necessitano almeno della somma target per poter procedere.
- Keep it all: qui, tutti i fondi raccolti entro un periodo massimo di 90 giorni vengono mantenuti, indipendentemente dal fatto che l’obiettivo finanziario sia stato raggiunto o meno. Questo metodo è consigliato per progetti che possono andare avanti anche se non si raccoglie l’intero importo previsto.
- Fundraising: permette l’acquisizione di fondi con accredito immediato, senza un obiettivo minimo da raggiungere né limiti di tempo. È una modalità particolarmente adatta per associazioni, partiti politici ed enti pubblici che cercano di finanziare un’attività su base continuativa.
Quali sono le principali piattaforme di crowfunding?
Le piattaforme di crowdfunding possono essere suddivise in diverse categorie, a seconda del tipo di operazione che facilitano:
- Donation/Reward based: quando i donatori conferiscono denaro a campagne che supportano cause vicine ai loro valori, senza aspettarsi nulla in cambio, tranne un ringraziamento. La variante reward, pur essendo ancora all’interno della modalità di donazione, prevede però un sistema di gratificazioni non finanziarie, che variano in base all’importo donato.
- Loan-based (o Lending-based crowdfunding): qui il modello di crowdfunding implica il prestito di denaro, dove un individuo conferisce fondi sotto forma di prestito, prevedendo quindi la restituzione dell’importo.
- Equity crowdfunding: che indica l’investimento in quote o azioni di società, come per esempio in aziende startup, dove un individuo acquista quote di capitale sperando in un ritorno economico.
- DIY (Do it Yourself): queste campagne sono personalizzate e sviluppate su siti indipendenti in coerenza con l’identità del progetto.
Quali sono I vantaggi legati al fenomeno del crowdfunding?
Il crowdfunding, come qualsiasi tipo di investimento, comporta sia potenziali benefici che rischi, ed è fondamentale per entrambe le parti coinvolte avere una comprensione chiara di questi aspetti prima di impegnarsi.
Per chi propone un progetto, il vantaggio principale del crowdfunding risiede nella possibilità di accedere rapidamente a un ammontare significativo di fondi. Queste piattaforme, infatti, eliminano le barriere geografiche e di comunicazione, permettendo di testare la reattività del mercato nei confronti del progetto e di anticipare le sue probabilità di riuscita.
Per gli investitori, il crowdfunding rappresenta un’opportunità per diversificare i propri investimenti. Ma c’è un vantaggio aggiuntivo: gli investitori non apportano solo il loro capitale, ma possono anche contribuire con le proprie competenze, conoscenze e contatti. Questo rende il crowdfunding un’esperienza molto più coinvolgente e gratificante, che va oltre il semplice investimento di denaro.
Tuttavia, come in tutte le attività finanziarie, è necessario procedere con attenzione e considerare attentamente i rischi coinvolti.
Quali sono le normative legate al crowdfunding?
Il crowdfunding è soggetto a normative specifiche, che variano a seconda della giurisdizione e del tipo di crowdfunding. In Italia, il quadro normativo che regola il crowdfunding è stato recentemente rinnovato con l’introduzione del Decreto Legislativo 30 del 10 marzo 2023, entrato in vigore l’8 aprile 2023.
Questo decreto legislativo attua il Regolamento (UE) 2020/1503 relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese, escludendo le piattaforme specializzate nel finanziamento di individui e nel crowdfunding di donazione/ricompensa. Tale regolamento offre una disciplina comune per tutti i gestori di piattaforme di crowdfunding basate su prestiti o investimenti, stabilendo requisiti uniformi per la prestazione dei servizi, l’organizzazione, l’autorizzazione e la vigilanza dei fornitori, il funzionamento delle piattaforme, la trasparenza e le comunicazioni di marketing.
Secondo le nuove norme, tutti i gestori di piattaforme che rientrano nel perimetro del regolamento saranno vigilati da autorità nazionali competenti. In Italia, si fa riferimento alla CONSOB, per quanto riguarda la trasparenza e la correttezza dei comportamenti, e la Banca d’Italia, per il contenimento del rischio, la stabilità patrimoniale e la sana e prudente gestione degli intermediari.
È importante notare che il decreto prevede un regime transitorio fino al 10 novembre 2023 per i gestori di portali di crowdfunding già operativi. Se questi intendono continuare la loro attività, dovranno ottenere l’autorizzazione in base al nuovo framework normativo.
Lo sapevi che…
- Un elemento chiave introdotto dalla nuova normativa è il KIIS (Key Investment Information Sheet). Si tratta di un documento informativo redatto dall’emittente per ogni campagna di raccolta o dalla piattaforma, che fornisce dettagli sui rischi finanziari, i costi e i criteri di selezione dei progetti.