Questo 2020 volge al termine e tra poco più di una settimana è Natale. Se non hai ancora pensato ai regali di Natale e non hai ancora avuto modo di mettere in pratica i nostri consigli per risparmiare con lo shopping natalizio (nel post NATALE SENZA LA FRENESIA DELLO SHOPPING) ecco alcuni utili suggerimenti per non pentirti nella gestione delle spese per Natale.
Questo che stiamo vivendo è un periodo molto particolare e delicato che a causa delle restrizioni attuate per l’emergenza sanitaria stiamo assistendo a una vera e propria “rivoluzione” digitale, grazie alla quale strumenti e contesti di vendita online diventano ora un insostituibile alleato per gestire le proprie esigenze quotidiane. Inoltre sono sempre più le attività commerciali che si affacciano in rete con soluzioni di vendita online, supportate anche da fondi europei e voucher per investimenti nella digitalizzazione. Questo processo favorisce senz’altro una competizione sui prezzi offrendo così agli utenti la possibilità di individuare rapidamente offerte e promozioni, risparmiando anche sugli acquisti.
Esistono poi interessanti estensioni gratuite per browser di navigazione (come ad esempio Google Chrome, Firefox, Safari, etc.) come KEEPA, con cui è possibile analizzare uno o più prodotti, in termini di storico dei prezzi, statistiche di vendita e tracciare un prodotto per capire qual è il suo minimo storico in quel momento. Questo su noti Marketplace come Amazon. Attenzione sempre a offerte esplicitamente troppo vantaggiose su prodotti di marca, che spesso celano truffe. Inoltre è molto importante saper riconoscere e gestire situazioni di possibili rischi e a questo proposito rimandiamo al post CYBERSECURITY: COME NON CADERE IN TRAPPOLEINGANNEVOLI
Acquisti online, dunque si, ma con i dovuti accorgimenti e strumenti che possano aiutare nell’identificazione delle vere occasioni, senza incorrere in inutili rischi.
Ricordiamo anche di dedicare particolare attenzione nella preparazione di una lista di tutti i destinatari dei regali natalizi e di cercare di non “sgarrare”. In questo periodo di privazioni è infatti ancora più facile cadere nella trappola del Revenge Shopping.
Il Revenge Shopping: cos’è e come riconoscerlo
Sono molti a pensare che il Natale 2020 sarà all’insegna del revenge spending, vale a dire, letteralmente, la spesa per rivincita.
Il concetto di rivincita nasce dalle privazioni subite durante il lockdown e le successive restrizioni applicate, periodo durante il quale le famiglie hanno risparmiato più di quanto non siano già solite fare, non sapendo quale futuro li attendesse.
A distanza di qualche mese, e nonostante l’arrivo puntuale della seconda ondata, le cose sono cambiate: c’è maggiore fiducia, anche alla luce delle ultime confortanti notizie sui vaccini (a questo proposito, i rimbalzi delle principali Borse internazionali sono un chiaro indicatore), c’è voglia di ripartire, ma soprattutto c’è voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle la pagina storica del coronavirus.
C’è voglia di consolarsi e gratificarsi. In che modo? Spendendo.
Dall’altra parte però, ciò può portare a compiere acquisti compulsivi, senza seguire una vera logica, con il rischio di buttare via i soldi anziché risparmiarli.
QUICK TIPS
Sapevi che …
- il revenge spending è un fenomeno nato in Cina subito dopo la rivoluzione culturale della metà degli ’80 del secolo scorso e in parte si era già manifestato nel 2003 dopo l’epidemia da Sars. Oggi però la voglia di spendere sembra più forte rispetto al passato secondo quanto riporta il China Daily e si concentra soprattutto su beni non necessari e di lusso. La fiducia sta tornando e i consumatori cinesi nelle ultime settimane hanno speso più del normale per compensare le rinunce fatte durante il periodo di isolamento per l’emergenza da Covid-19. Lusso, ristorazione, intrattenimento e viaggi saranno i settori coinvolti da questa rinascita dei consumi nel post coronavirus.