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Educazione Finanziaria

Cos’è e cosa comporta avere una cartella esattoriale?

La cartella esattoriale (o cartella di pagamento) è un atto utilizzato dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti per riscuotere un credito erariale. Oltre ai tributi dovuti all’Agenzia delle Entrate, le riscossioni richieste dalle cartelle esattoriali possono riguardare:

  • contravvenzioni stradali
  • tasse comunali
  • iscrizioni ad albi
  • sanzioni amministrative.

Vediamo allora in cosa consiste, qual è la scadenza della cartella esattoriale e come ci si deve comportare se ne arriva una.

Cartella esattoriale: cos’è

Come anticipato, la cartella esattoriale è una comunicazione che viene inviata ai soggetti con insolvenze al fine di recuperare dei crediti da parte, ad esempio, dell’Agenzia delle Entrate, Inps o Comuni.

In particolare, la cartella di pagamento include in più pagine:

  • l’indicazione dell’importo dovuto
  • la richiesta di versamento entro 60 giorni dalla notifica, mancato il quale è prevista l’esecuzione forzata
  • le modalità di pagamento
  • le indicazioni su come richiedere la rateizzazione o il ricorso
  • il nominativo del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notifica dell’atto.

Come viene notificata una cartella esattoriale?

La cartella di pagamento può essere recapitata al contribuente, a seconda della tipologia di atto, attraverso una raccomandata con avviso di ricevimento e con Posta elettronica certificata (PEC).

La raccomandata potrà avere associato un codice 695 o 696 come riportato all’interno del contenuto pubblicato sulle raccomandate market.

Cosa succede se non pago la cartella esattoriale?

Se non si procede al pagamento della cartella entro i 60 giorni previsti, alla somma stabilita si dovranno aggiungere:

  • gli interessi di mora per ogni giorno trascorso a partire dalla data di notifica della cartella
  • gli oneri di riscossione da corrispondere all’agente della riscossione
  • eventuali spese di altro tipo.

Inoltre, a seguito di un mancato pagamento, l’agente della riscossione può avviare le seguenti azioni cautelari a tutela del credito:

  1. fermo amministrativo dei veicoli intestati al soggetto inadempiente
  2. se il debito supera i € 20.000, l’iscrizione di ipoteca su uno o più beni immobili del debitore.

Se trascorrono altri 30 giorni da quest’ultimo avviso senza che si sia estinto il debito, l’Agenzia può procedere con il pignoramento, ovvero l’espropriazione forzata dei beni personali del debitore, tra cui:

  • beni immobili anche se in comproprietà con terzi
  • beni mobili all’interno della casa o dell’azienda di proprietà
  • stipendio o pensione
  • conto corrente (bancario o postale).

Dopo 5 giorni da questa notifica, scatta un termine di altri 5 giorni per poter saldare il debito prima che l’espropriazione forzata si traduca in vendita dei beni tramite asta  o pubblico incanto.

La differenza con una lettera inviata da KRUK Italia

Come abbiamo anticipato, la cartella esattoriale è un strumento inviato dalla Pubblica Amministrazione.

Se dovessi aver ricevuto una lettera da KRUK Italia, significa che un tuo debito è stato venduto ed è ora in gestitone a KRUK Italia. La lettera di KRUK Italia è il primo strumento per comunicare al cliente il cambio di gestione della proprietà del prestito o del debito.

La lettera di KRUK contiene le informazioni essenziali su come gestire il risanamento della propria situazione e contiene le informazioni sulla posizione debitoria: il numero della pratica, l’origine del debito e il relativo importo, la data entro cui effettuare il pagamento e il numero di conto corrente per effettuare il versamento.

Una volta ricevuta la lettera, è consigliato agire immediatamente e non perdere l’opportunità di comunicare con KRUK per trovare delle soluzioni a disposizione o utilizzare la piattaforma e-KRUK per gestire autonomamente l’intero processo fino al pagamento totale e la chiusura della posizione debitoria.

Lo sapevi che…

Secondo un’indagine di Federcontribuenti, con la ripresa delle notifiche delle cartelle esattoriali post Covid, ci sono state tra la seconda metà del 2022 e ci saranno nei primi mesi del 2023 circa 13 milioni di cartelle da notificare.

Redazione KRUK Italia

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