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Modello 730 e Dichiarazione dei Redditi: come destinare l’8,5 e 2 per mille e quali spese dedurre

Quasi sicuramente, con l’avvicinarsi della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, sarete stati invitati a destinare il vostro 5 per mille ad alcune organizzazioni sociali, sportive o culturali che propongono questa possibilità attraverso e-mail, telemarketing, pubblicità sulla stampa e in TV, volantini e su siti internet.

Per prima cosa, è importante sapere che la dichiarazione dei redditi non serve solo a calcolare l’Irpef da pagare ogni anno. Infatti, consente di fare delle scelte utili, tra cui la possibilità di devolvere una piccola parte delle tasse (5 per mille, 8 per mille e 3 per mille) in favore di enti, istituzioni o associazioni che svolgono attività socialmente rilevanti.

Questa quota, nel momento in cui viene espressa una scelta, sarà destinata ad una delle moltissime associazioni non profit iscritte negli appositi elenchi dell’Agenzia delle Entrate.

Molte persone pensano che l’8 per mille, così come il 5 o il 2 per mille, siano contributi rivolti a specifiche categorie di soggetti.

Ma come esprimere la propria preferenza nel Modello 730? Per prima cosa ricordiamo è possibile destinare una quota di Irpef esclusivamente agli enti individuati dalla legge. Nel dettaglio, sia con il modello 730 che con il modello Redditi:

  • l’8 per mille deve essere donato allo Stato o ad un’istituzione religiosa;
  • il 5 per mille a enti di volontariato, ricerca o di interesse sociale;
  • il 2 per mille in favore di un partito politico e, a partire dal 2021, in favore delle associazioni culturali iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un contributo volontario, dunque è quindi possibile devolvere, a discrezione, una piccola parte del tuo Irpef ad un partito politico a tua scelta.

Il 5 per mille, così come l’8 per mille, è invece un contributo obbligatorio, che il lavoratore deve versare obbligatoriamente ad un’associazione. Il contributo serve al finanziamento di attività di sperimentazione e ricerca, sia sanitaria che universitaria, o per finanziare associazioni no profit.

Anche in questo caso la devoluzione del 5 per mille andrà fatta attraverso il modello 730/2022 e, in genere, con la dichiarazione dei redditi. Nel modulo si potrà scegliere quale ente o istituto di ricerca (tra quelli accreditati) riceveranno il vostro contributo.

Ciò che serve per fare la donazione è il modulo del 730/2022 e il codice fiscale del beneficiario, che è possibile ricercare accedendo all’elenco dei destinatari del 5 per mille Irpef 2022.

Nel Modello 730 vi è quindi la possibilità di scegliere a quale ente destinare il proprio contributo:

  • organizzazioni di volontariato e non governative;
  • ricerca sanitaria;
  • le ASD (Società Sportive Dilettantistiche) riconosciute ai fini sportivi del Coni;
  • ricerca scientifica o universitaria;
  • comune di residenza;
  • attività di tutela, valorizzazione e promozioni dei beni culturali.

Nella parte inferiore del modello 730/2022 si potrà scegliere l’ente a cui destinare la nostra quota di Irpef.

Qualche settimana fa, sul nostro blog, vi abbiamo dato delle linee guida sulle diverse modalità di compilazione del Modello 730. Di seguito, vi elenchiamo le diverse categorie di spese deducibili dal Modello 730/2022.

Modello 730/2022: spese sanitarie con detrazione del 19%
  • prestazioni ad opera di un medico generico (inclusa medicina omeopatica);
  • acquisto di farmaci e medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica;
  • prestazioni specialistiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
  • prestazioni chirurgiche;
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici;
  • trapianto di organi;
  • cure termali;
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie);
  • assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • prestazioni ad opera di personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni ad opera di personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni ad opera di personale con qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni ad opera di personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Nella dichiarazione dei redditi queste spese vanno indicate nel Rigo E1 del Modello 730, e la detrazione del 19 per cento spetterà solo sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.

Modello 730/2022: altre spese con detrazione del 19%
Hidden content
  • Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti;
  • Spese sanitarie per persone con disabilità;
  • Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico;
  • Spese veicoli per persone con disabilità;
  • Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche;
  • Spese per l’acquisto di cani guida;
  • Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo;
  • Totale spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione nella precedente dichiarazione;
  • Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale;
  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale;
  • Spese veterinarie;
  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto altri immobili;
  • Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi;
  • Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio;
  • Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado;
  • Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale;
  • Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
  • Interessi per prestiti o mutui agrari;
  • Spese per asili nido;
  • Spese per istruzione diverse da quelle universitarie;
  • Erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato;
  • Spese per istruzione universitaria;
  • Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni;
  • Spese funebri;
  • Premi per assicurazioni per tutela delle persone con disabilità grave;
  • Spese per addetti all’assistenza personale;
  • Premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza;
  • Spese per attività sportive per ragazzi;
  • Spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
  • Spese per intermediazione immobiliare;
  • Premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi;
  • Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
  • Spese per minori o maggiorenni con DSA;
  • Erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari;
  • Spese per iscrizione annuale o abbonamento AFAM per ragazzi;
  • Erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
  • Contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
  • Erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia;
  • Erogazioni liberali a favore delle ONLUS (detrazione 26%);
  • Erogazioni liberali a favore dei partiti politici (detrazione 26%);
  • Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle ONLUS e APS (detrazione 30%);
  • Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato (detrazione 35%);
  • Premi per rischio eventi calamitosi per assicurazioni stipulate contestualmente alla cessione del credito d’imposta relativo agli interventi sisma bonus al 110% ad un’impresa di assicurazione (detrazione 90%).

Ricordiamo poi tutte le spese relative ai Bonus Casa, quali:

  • Superbonus 110%;
  • Rimozione delle barriere architettoniche;
  • Bonus Facciate;
  • Ristrutturazione (Bonus 50%) e risparmio energetico (Ecobonus 65%);
  • Bonus Verde;
  • Sismabonus;
  • Bonus mobili.

Se non sei sicuro su come compilare correttamente il Modello 730, rivolgiti ad un commercialista o ad un patronato vicino a te. Una compilazione errata porterà rischia di potarti a pagare una multa o di non ricevere il rimborso che potrebbe spettarti.

QUICK TIPS

Sapevi che …

  • Puoi donare il 5 per mille anche se non presenti il Modello 730? Per tutti coloro che non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, infatti, è possibile scegliere di destinare il 2, 5 o 8 per mille compilando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. È fondamentale compilarlo in tutte le sue parti, sottoscriverlo e presentarlo entro i termini stabiliti.
Redazione KRUK Italia

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