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Educazione Finanziaria

Come riconoscere una banconota falsa e cosa fare se ne trovi una

Essendo l’euro la valuta nazionale per circa 340 milioni di persone in diciannove paesi europei, ci sono circa tredici miliardi di banconote in circolazione. Non sorprende, quindi, che la contraffazione sia un grosso rebus ancora da risolvere. Se hai familiarità con le principali caratteristiche di ogni banconota e sai cosa controllare, non avrai difficoltà a distinguere le originali dalle imitazioni.

Oggi vi spieghiamo a quali dettagli dovreste porre maggiore attenzione per non farvi sorprendere.

Come capire se una banconota è falsa

  • Riconosci le immagini e i colori

Innanzitutto, dovresti essere consapevole del fatto che le banconote sono disponibili nei tagli da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500. Quindi, se ti venisse consegnata una banconota da €15, si tratta chiaramente di un falso. Ciascuna banconota presenta, inoltre, uno stile univoco nei colori e nelle immagini, ognuna raffigurante un’opera architettonica risalente a diversi periodi della storia europea.

  • Riconosci la consistenza al tatto

Gli euro sono realizzati al 100% in fibra di cotone che ne migliora la durata e conferisce alle banconote una sensazione distintiva al tatto. Gli euro reali risultano rigidi e, in alcune aree, la stampa è in rilievo. Gli euro falsi tendono a sembrare più rugosi al tatto e spesso manca la stampa in rilievo. Chiaramente, una banconota vecchia e usurata tende a perdere le caratteristiche tattili di una banconota nuova, ma fortunatamente ci vengono in soccorso altri dettagli che analizziamo in seguito.

  • Serie Europa

La Banca Centrale Europea, negli ultimi anni, ha lanciato una nuova serie di banconote in euro, conosciuta come Serie Europa, perché alcune delle migliorie apportate per mitigare la contraffazione utilizzano l’immagine della dea greca Europa. Queste banconote, infatti, includono un ritratto in filigrana di Europa, una donna, visibile quando la banconota viene esposta alla luce. Inoltre, è presente un ologramma di Europa sulla striscia di sicurezza argentata, visibile inclinando la banconota.

  • Fai attenzione alla filigrana

Tutti gli euro presentano un’immagine in filigrana che diventa visibile esponendo la banconota alla luce, localizzata sul lato sinistro della parte anteriore. Nelle banconote vere, la filigrana si genera da una variazione dello spessore effettivo della carta generando il classico effetto traslucido. Nelle banconote false, invece, la filigrana viene solitamente stampata sulla carta, rendendola così facilmente riconoscibile.

  • Cerca l’ologramma

Tutti gli euro possiedono un ologramma. A seconda del taglio, apparirà come una striscia verticale o un rettangolo sul lato destro della parte anteriore. Per trovarlo, ti basterà Inclinare l’orientamento della banconota e l’ologramma si rivelerà. Negli euro veri, l’ologramma apparirà chiaramente quando incliniamo la banconota. Le contraffazioni, non avendo un vero ologramma, non presenteranno nessuna immagine indipendentemente dall’inclinazione.

  • Controlla il filo di sicurezza

Tutte le banconote hanno incorporato un filo di sicurezza che appare come una striscia verticale nell’area centro-sinistra della parte anteriore. La striscia di sicurezza sugli euro reali appare sempre molto scura quando esposta alla luce. Comprende inoltre, in caratteri minuscoli ma chiari, il numero di denominazione e la scritta “EURO” (o, nella nuova serie, “€”). Nei falsi, la striscia di sicurezza è solitamente una linea stampata grigio-nera e non appare molto scura alla luce.

  • Controlla se la banconota cambia colore

Oltre agli ologrammi, le banconote da 50 a salire utilizzano elementi che cambiano colore quando le vengono inclinate. Il numero di denominazione sul retro della banconota reale cambierà tonalità, da viola a verde o marrone. La maggior parte degli euro falsi non produce questo effetto, con il numero che rimane viola anche quando inclinato.

Come riconoscere 5 euro falsi?

Sebbene trovare una banconota da 5 euro falsa sia più raro rispetto ad una da 20 o 50, secondo i dati della BCE (Banca Centrale Europea), dal 2019 si è assistito ad un incremento nella contraffazione di questo taglio di moneta.

La banconota da 5 euro, come le altre, ha 2 serie, quella originale emessa dal 1 gennaio 2002, e la cosiddetta Serie Europa, partita nel 2013. Oltre che altre caratteristiche che vedremo a breve, per riconoscere le banconote da 5 euro false puoi partire dal controllare che le loro dimensioni corrispondano a 120 x 62 mm.

Come sugli altri tagli di banconote, anche sulla 5 euro troverai:

  • il nome della valuta
  • il valore
  • la bandiera e le 12 stelle dell’Unione Europea
  • la firma del capo della BCE
  • l’anno di emissione.

Sul dritto della 5 euro è stampato un arco mentre sul verso un ponte, ispirato al ponte francese del Gard: elementi che rimandano all’architettura classica.

Per riconoscere una 5 euro falsa dovrai attenerti alle indicazioni che abbiamo descritto più approfonditamente in precedenza, controllando quindi:

  • la differenza di spessore rispetto ad una banconota autentica;
  • la mancanza del fruscio che si verifica quando si agita;
  • l’assenza di ologramma o delle imprecisioni sul filo di sicurezza;
  • il colore del cerchio di stelle appare più intenso alla luce ultravioletta;
  • imitazione non traslucida della filigrana.

Come riconoscere le monete false?

I valori delle monete attualmente in circolazione corrispondono a 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi di euro, 1 e 2 euro.  Come prevedibile, più sale il valore facciale delle monete, maggiore è la difficoltà di falsificarle per il livello di dettagli utilizzato.

Per riconoscere se una moneta è autentica bisogna controllare questi elementi:

  • se presenta un disegno in rilievo netto rispetto al resto della superficie
  • se i suoi bordi sono ben definiti e uniformi.

Tutte le monete sono coniate in una lega speciale diversa tra centesimi di euro ed euro, e presentano dei bordi difficili da replicare. Per aumentare la sicurezza delle monete da 2 euro, su ognuna è incisa una scritta diversa a seconda della nazione di emissione.

Come capire se una moneta è sospetta?

Per verificare se una moneta è falsa o meno esistono tre tipi di test:

  1. Confronto con una moneta certamente autentica.
  2. Osservazione per intero della moneta con una lente d’ingrandimento. Nota se la moneta presenta linee o altri difetti in rilievo e verifica che le immagini su entrambe le facce siano nette e precise: in caso contrario molto probabilmente hai a che fare con un falso. Inoltre, le monete da 2 euro valide contengono un’iscrizione lungo il bordo, mentre quelle contraffatte ce l’hanno poco netta o differente.
  3. Verifica con una calamita. Anche se le monete autentiche da 1 e 2 euro vengono attirate nella parte centrale dai magneti, se ne staccano dopo poco. I pezzi falsi sono invece molto magnetici o per nulla. Infine, dato che il bordo esterno dei tagli da 1 e 2 euro non è magnetico, se noti che quest’ultimo si attacca alla calamita significa che si tratta sicuramente di un falso.

Cosa fare se si sospetta che una banconota sia falsa?

Se dopo aver seguito i nostri consigli scopri di possedere una banconota falsa, dovresti informare immediatamente la polizia o le autorità nazionali competenti. Utilizzare banconote che ritieni essere un falso è chiaramente un reato. Se hai un dubbio, puoi far controllare la tua banconota alla banca più vicina a te. Tutte le banche, infatti, dispongono di speciali apparecchiature per la gestione del contante in grado di rilevare banconote false.

Nel caso in cui avessi la certezza di possedere una banconota falsa, cerca di ricordare dove l’hai presa e chi te l’ha scambiata. Queste informazioni possono essere preziose per aiutare a rintracciare i falsari.

QUICK TIPS

Lo sapevi che …

  • Nel 2021 sono state ritirate dalla circolazione 347.000 banconote in euro contraffatte, un livello storicamente basso in proporzione alle banconote in circolazione, questo grazie ad una maggiore informazione e all’utilizzo sempre più presente di pagamenti digitali;
  • I tagli maggiormente contraffatti, due terzi del totale, riguardano banconote da €20 e €50, mentre la moneta che riceve più spesso lo stesso trattamento è quella da €2.
Redazione KRUK Italia

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