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Nonostante gli argomenti e le problematiche legate alla parità di genere siano all’ordine del giorno, il percorso per raggiungere equità finanziaria tra uomini e donne è ancora lungo e tortuoso.
Le donne necessitano di risparmiare di più, in parte perché guadagnano meno e, molto spesso, vivono più a lungo rispetto agli uomini. Nel complicato rapporto tra donne e denaro influiscono fattori come anni di condizionamento sociale e tradizioni patriarcali, ma è tempo che ormai le donne imparino a gestire in modo adeguato i propri risparmi e la propria indipendenza economica.
Nonostante le insidie finanziarie che una donna affronta sul lavoro e molto più spesso di quanto si pensi anche in casa, il divario retributivo di genere, l’analfabetizzazione finanziaria, le responsabilità familiari, gli ostacoli coniugali, i pregiudizi legali rappresentano un “freno a mano” nel raggiungimento dell’obiettivo.
Grazie al web e al facile accesso alle informazioni online, il cambiamento delle norme sociali, così come la libertà di guadagnare e investire, permette di potersi liberare da questi tabù e affrontare sfide finanziarie a testa alta, portando il proprio valore aggiunto in un settore ancora prevalentemente maschile.
Naturalmente, vi è una maggiore urgenza di cambiamento nella cultura del lavoro e di una maggiore cooperazione da parte dei membri della famiglia. Per incoraggiare ulteriormente le donne a fare un passo verso l’indipendenza finanziaria affrontando alcune sfide soprattutto per il risparmio e l’investimento, diminuire l’analfabetizzazione finanziaria, bilanciare i bisogni e i desideri di genitori e figli, o superare limiti nell’equilibrio di coppia.
Non è un segreto che il risparmio, soprattutto per la pensione, sia importante; eppure molte donne riscontrano problemi in questa delicata fase.
Le diverse esigenze finanziarie, insieme ad altre responsabilità familiari, rendono difficile risparmiare adeguatamente per la pensione. Spesso il genere femminile spende molti più soldi per la famiglia, per i bambini e per l’amministrazione domestica rispetto agli uomini. Risparmiare non è quindi una priorità assoluta per coloro che devono pagare i debiti e soddisfare esigenze quotidiane piuttosto che raggiungere obiettivi a lungo termine.
Inoltre è noto che gli uomini sono pagati circa il 15% in più di quello che vengono pagate le donne. Ciò influisce su quanti soldi le donne possono mettere da parte come risparmi, anche se di solito più brave a risparmiare denaro rispetto agli uomini (ne abbiamo parlato in GESTIONE DEL RISPARMIO: DONNE VS. UOMINI e in RISPARMI E FAMIGLIA: DONNE PROTAGONISTE DEL CONTROLLO E DELL’EDUCAZIONE FINANZIARIA) tuttavia, questo potrebbe anche essere interpretato come uno svantaggio, in quanto hanno meno probabilità di investire nel mercato azionario per mancanza di un’adeguata informazione.
È anche fondamentale che le donne approfondiscano la propria educazione finanziaria. Risparmieranno con maggiore sicurezza se capiranno per cosa stanno risparmiando e perché. Essere a conoscenza di questa impresa aiuterà il genere femminile a prendere decisioni ben informate in merito ai loro piani di risparmio.
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