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Nel Bel Paese solo il 30% della popolazione ha acquisito un’alfabetizzazione finanziaria di base.
Sicuramente oggi, in un contesto che cambia rapidamente, diventa strategico sapersi muovere per individuare gli assi portanti dello sviluppo economico all’insegna del digitale e della finanza sostenibile, anche per l’individuazione di investimenti in attività profittevoli nel lungo periodo.
È in questo contesto che trovano terreno fertile le offerte di mobile app e piattaforme online per riuscire a risparmiare quotidianamente anche pochi euro. L’approccio è quello tipico dell’educazione al risparmio e può essere un primo passo verso investimenti a medio e lungo termine.
Il mondo della fintech e quello delle app che innovano i servizi bancari ha saputo adattarsi con rapidità al bisogno di risparmio dei clienti. Ne abbiamo parlato anche la settimana scorsa in Millennials: tecnologia al servizio del risparmio.
Secondo una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, in Italia nel 2019 sono stati 12,7 milioni gli italiani che hanno utilizzato almeno un servizio fintech & insurtech. Negli ultimi due anni, sulla spinta del Covid-19 e del lockdown, il tasso di adozione di questi servizi è cresciuto: la pandemia ha rappresentato per il settore fintech grandi opportunità grazie alla crescente digitalizzazione delle imprese e al cambiamento del comportamento dei consumatori (fonte: indagine FinTech waves – The italian FinTech ecosystem di EY Italy).
L’attenzione alla fintech è sicuramente nella curva di crescita, in particolar modo nelle nuove generazioni che, come abbiamo visto, iniziano a interessarsi a forme di investimento e risparmio alternative, che non costringe a convogliare i risparmi ricorrendo alle banche e ai player tradizionali.
Chi oggi inizia a pensare al risparmio ha davvero numerose possibilità per farlo: iniziando dalle oltre 300 fintech operanti in Italia (fonte: Italian Fintech Wave 2020). Tra queste imprese tecno-finanziarie, molte sono attive nel verticale della finanza personale e degli investimenti.
Nuove Mobile App per risparmiare Tra i vari esempi citiamo Satispay, startup dei pagamenti online tramite smartphone, conferma che il fenomeno dei micro-risparmi è in crescita. E così anche Hype, app invece dedicata alla gestione delle spese quotidiane, segnala a sua volta un importante aumento di chi utilizza la funzione “risparmi”. Su Hype è facile: basta indicare l’importo che si vuole raggiungere e la data entro cui raggiungerlo. Automaticamente il sistema raccoglie su base giornaliera l’importo necessario per centrare l’obiettivo. Proposta accolta con entusiasmo nella fascia di utenti tra i 18 e 29 anni.
Risparmiare un po’ alla volta significa infatti avere un piccolo o grande accumulo di denaro da non lasciare fermo. Ecco che entrano in gioco i player che si occupano di investimenti che possono convertire salvadanai digitali in qualcosa di più concreto e importante.
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