Forse ne hai già sentito parlare ma non sai precisamente di cosa si tratta.
Con cessione del quinto si intende un tipo di finanziamento nel quale la rata concordata viene addebitata direttamente sullo stipendio o sulla pensione.
La denominazione “cessione del quinto” deriva proprio dal fatto che la rata addebitata non può superare il quinto dello stipendio netto o della pensione netta. Ciò significa che volendo potresti anche concordare una rata di importo inferiore al quinto (20% dello stipendio).
Generalmente la durata minima del prestito con cessione del quinto è di due anni (24 mesi), mentre la durata massima è di 10 anni (120 mesi), salvo non si vada in pensione prima nel caso dei dipendenti di ditte private, mentre invece un dipendente statale può iniziare la cessione mentre è in servizio lavorativo e trasferire la cessione sulla pensione nel momento in cui viene messo a riposo.
La richiesta di cessione del quinto può essere avanzata anche da parte di pensionati e in questo caso si parla di cessione del quinto della pensione.
Per coloro che sono in pensione il prestito non può concludersi oltre l’età di 85. Ad esempio un pensionato di 75 anni può richiedere una cessione del quinto sulla pensione, ma la durata del finanziamento non potrà superare i 10 anni.
Ma la cessione del quinto conviene oppure no?
Forse hai ricevuto alcune proposte da banche e finanziarie e ti stai chiedendo se convenga o meno avviare un finanziamento con cessione del quinto.
In realtà non esiste una risposta universale, poiché dipende da situazione a situazione.
Vediamo insieme quando conviene: